VITE DI SCARTO
Presentazione del libro di Loredana Putignani, Vite di scarto Wasted Lives Underskin Sotto pelle (Accademia Belle Arti Brera, 2016) | intervengono l’autrice e Fabio Acca | coordina Laura Mariani
dove: Laboratori delle Arti/Teatro
quando: mercoledì 10 maggio, ore 16
INGRESSO LIBERO
Questo originalissimo libro, o meglio catalogo, curato e ideato da Loredana Putignani, può essere considerato una sorta di “spazio della memoria”, per citare una formula cara a Leo de Berardinis. L’autrice e ideatrice vi ha depositato in sintesi i segni, le parole, le immagini, le rifrazioni artistiche del percorso che, dal 2006 al 2016 (e in particolare nell’ultimo triennio), l’ha vista impegnata all’Accademia di Brera con giovani artisti, musicisti e performer provenienti da tutto il mondo. Un’esperienza che tracima dal perimetro puramente formativo per divenire gesto artistico a tutto tondo, declinato in formati ed eventi performativi capaci di intrecciare i riferimenti più importanti dell’artista: da Neiwiller allo stesso de Berardinis, da Kantor a Pasolini, da Beuys a Tarkowski.
Questa esperienza multidisciplinare, dal forte segno etico e multietnico, dialoga con un orizzonte di vita pieno benché spesso socialmente marginalizzato: quello delle periferie, della cultura Rom, delle comunità disagiate, delle etnie politicamente oppresse. Oggi è diventato un oggetto-libro, ulteriore prolungamento di un viaggio che, pur partendo dall’universo della scena, diviene esso stesso opera d’arte.
Loredana Putignani ha collaborato con il Teatro dei Mutamenti di Antonio Neiwiller dagli inizi degli anni Ottanta. Ha lavorato con Leo de Berardinis a numerose messe in scena, da Ha da passà ’a nuttata, su Eduardo, fino a Don Giovanni di Mozart. Ha diretto i gemelli Janicky di Kantor ideando uno spettacolo su Beckett, Terremare, e creando un ponte di ricerca tra la Galleria Krzystofory di Cracovia, Napoli e il Teatro Argentina di Roma.
Nel 1996 è autrice e regista dello spettacolo Rom-Stalker, di cui pubblica libro e video.
La sua ricerca si esprime in particolare nel rapporto di sintesi tra teatro e arti visive. Realizza performance, video e spettacoli, opere e installazioni, tra cui negli ultimi anni: Materiali di Isolamento, Visioni Madri Migranti, La conquista dell’Inutile.